Non dobbiamo avere paura
Svegliarsi così.
Con quella sensazione un po’ ovattata di sentirsi dentro un film.
Un film già visto. Ma un finale sospeso.
Una strada annebbiata. Una direzione da prendere. Senza la certezza che sia quella giusta.
Un film dalla lunghezza ignota.
Una settimana, un mese, un anno. Finirà presto?
La cosa che ci rende più fragili è il non poter prevedere lo scenario successivo.
IL FUTURO.
Quel tempo che abbiamo cercato di preservare da sempre per i nostri figli, prima ancora che per noi stessi.
#Milanononsiferma #Italianonsiferma
Continuiamo a ripetercelo per darci coraggio, nel desiderio spasmodico di tornare tutti alla normalità.
Ma se vogliamo che non si fermi davvero, oggi come non mai dobbiamo crederci. Agendo ognuno di noi, nel nostro piccolo, per il bene comune.
La notizia della chiusura delle scuole ci ha destabilizzato. Ma non dobbiamo avere paura.
Non adesso.
Anche se difficile, è il momento di tirar fuori tutta l’energia positiva, per noi stessi, per i nostri figli, per i nostri genitori impauriti (per chi è così fortunato da averne ancora).
Ma come?
Facciamo affidamento alle sole notizie ufficiali, quelle del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità, rispettando le regole e i suggerimenti.
Al bando fake news e messaggi deliranti, che in questo momento non fanno altro che male.
Ove possibile e consentito, cerchiamo di non fermare il nostro lavoro, adoperandoci da casa a distanza, in nome del bene amato smart working.
Con un figlio accanto si. E si spera presto anche con un compagno o una compagna con cui potersi alternare. Sono anni che se necessario a casa andiamo avanti così. È tosta, ma ci si abitua. Ce la si può fare.
Troviamo un momento della giornata per passeggiare all’aria aperta.
Ci aiuterà a scaricare la tensione e a dormire meglio.
Amiamoci un po’ di più.
Questo non dimentichiamocelo mai.
Non smettiamo di sorridere. Perché siamo qui.
Tutto passerà. Ne usciremo.
Non smettiamo mai di ricordacelo.