Indonesia con i bambini: itinerario tra Bali e Flores

Sognavo da una vita un viaggio in Indonesia. Ho sempre avuto un amore a distanza per l’isola di Bali, che ha ospitato negli anni amici e persone a me tanto care, che me l’hanno fatta vivere da lontano, tramite i loro racconti, sognando.
Finalmente la scorsa estate ci siamo organizzati con una coppia di nostri amici e i figli, avventurandoci in questo nostro primo viaggio in Oriente con i bambini.

Ci ho messo quasi un anno a decidermi di scrivere questo post.
Ho sempre rimandato per motivi che credo possiate immaginare. E’ stato un bellissimo viaggio, ma la consapevolezza di aver scampato un’esperienza terrificante come quella del terremoto non mi ha fatto sentire solamente fortunata. Mi ha lasciato il segno. E credo ci vorrà ancora un po’ di tempo per smaltirlo.
il nostro programma prevedeva di visitare quattro isoleBali, Lombok, Gili Air e l’isola di FloresKomodo e i suoi dragoni
La seconda e la terza isola, Lombok e Gili Air, purtroppo o per fortuna non le abbiamo mai visitate.
la sera prima del decollo del nostro aereo da Bali per Lombok(da cui avremmo proseguito via mare per le Gili)un fortissimo terremotoNon abbiamo neanche fatto in tempo a realizzare, o a decidere se partire o no il giorno dopo.Il nostro hotelMammaproofPaso JuniorHo ritenuto doveroso fare questa introduzione al mio postil percorso del nostro viaggio è stato poi diverso(e soprattutto!)ho sempre pensato che fosse decisamente superficiale da parte mia raccontare in maniera spensierata la nostra magnifica vacanza
Oggi le isole Gili sono accessibili, di nuovo prese d’assalto dal turismo per il loro mare incantevole e per la loro atmosfera rilassante.
si gira in bicicletta o con i carretti trainati dai cavalli
Vi racconto quindi ora passo a passo il nostro itinerario family friendly in Indonesia con i bambini, tra l’isola di Bali e quella di Flores.
Siamo partiti da Roma e il biglietto lo abbiamo acquistato un po’ tardi tramite eDreams, quindi per risparmiare abbiamo fatto 2 scali: Bangkok e Singapore, per un totale di quasi 24 ore di viaggio.
ha resistito sveglio i primi due scalicomfort(il papà già dormiva da un bel pezzo..)

Come prima tappa a Bali abbiamo scelto Canggu, un paesino delizioso proprio sulla spiaggia, poco lontano dal caos di Kuta, Seminyak e Denpasar, con meno traffico e un’atmosfera decisamente più rilassante.
Ebbene sì, perché per chi non lo sapesse, a Bali c’è un traffico assurdo, inimmaginabile.
aeroporto internazionale di Ngurah Rai(che si trova a Denpasar, capoluogo e centro nevralgico di Bali)Ma una volta arrivati ci siamo sentiti subito in un’altra dimensione.(livello e costo medio, trovata tramite amici)LĪLĀ Boutik Residence


Ma la vera svolta della nostra vacanza è stato il nostro driver personale, sempre trovato tramite amici.
WayanE’ sconsigliabile infatti affittare un auto a Bali, perché la gente del posto guida in una maniera sconsiderataaffittare uno scooter è impensabile con i bambini

Il nostro primo tempio è stato il Tanah Lot, che si trova proprio sul mare a circa 30 minuti di auto da Canguu.
camminare con i piedi nell’acquaa fianco del tempio c’è una specie di street marketpipistrello più grande del mondo



Sempre da Canguu grazie al nostro Wayan abbiamo visitato il famosissimo tempio di Uluwatu, assistendo anche allo scenografico spettacolo di danza locale Kecak al tramonto: un’esperienza indimenticabile!
beach clubKarma Beachse si viaggia con i bambini
Il terzo tempio che abbiamo visitato in questa zona è stato il più tranquillo e meno affollato Pura Taman Ayun, nel villaggio di Mengwi, un tempio circondato da bellissimi giardini, stagni e piccoli canali con fiori di loto.
il primo tempio dove abbiamo avuto l’onore di trovare tanti fedeli in preghiera(e pochi turisti!)torri a più panisi chiamano “meru”)


Canguu è anche una località decisamente family friendly.
The Garden BaliKids Clubaccoglie (anche ad ore) sia i bambini che vivono sull’isola e sia quelli che la visitanoSprout Cafe

Per gli amanti dei bei tramonti e della musica Chill-Outl’aperitivo a La Brisail migliore beach club dell’isola

La nostra seconda tappa alla scoperta dell’isola di Bali è stata Munduk, l’anima verde nel cuore delle montagne di Bali. Un vero Paradiso.
Abbiamo apprezzato tantissimo questa parte del viaggio perché non presa d’assalto (almeno quando l’abbiamo visitata noi) dal turismo di massa. Un luogo di pace infinita. Ci tornerei domani (e ci resterei per sempre!).
panorami a dir poco spettacolariTwin Lake Viewin prossimità del punto di incontro di due laghi

innumerevoli sentieri di trekking“Instagram Hot Spot”set fotograficifissi in punti cruciali dell’isolaIndiana Jones


A Munduk abbiamo alloggiato in un eco-resort meraviglioso, semplice ed accessibile, il Melanting Cottages, scoperto sempre tramite amici.
casa-palafitta interamente in legnouna terrazza spettacolare e una vista sulla vallata



A Munduk siamo andati a visitare ovviamente le spettacolari cascate, accessibili dal parcheggio del parco con una passeggiata di una mezzoretta circa, tutta di “gradoni” (gradini larghi).

Non lontano da Munduk c’è anche il famosissimo tempio Pura Ulun Danu Bratan, protagonista della maggior parte delle immagini turistiche di Bali.
cerimonia religiosa


Per arrivare al tempio siamo passati poi da uno degli hot spot più fotografati di tutta l’isola di Bali: l’Handara Gate, che oggi non è altro che la porta di accesso dell’Handara Golf & Resort.
tradizionale porta indù(oggi in realtà un campo da golf)

Tra le magnifiche montagne si Munduk, si trova anche uno spettacolare Parco Avventura, meta d’obbligo se si viaggia con i bambini: il Bali Treetop Adventure Park.
ci sono percorsi per tutti i livelli


A poca distanza dal parco avventura c’è anche un meraviglioso giardino botanico che merita senza dubbio una visita: il Bali Botanic Garden.
Èil più grande giardino botanico di tutta l’Indonesiaorchidee selvatiche

Da Munduk ci siamo spostati poi verso Ubud, dove siamo rimasti quasi due settimane, visto che last minute ci è saltata la settimana di mare a Gili Air.
Prima di arrivare a Ubud, lungo la strada, ci siamo fermati a visitare le Risaie Jatiluwih, le più grandi di tutta l’isola: infinite!
un colore verde intenso dove regna il silenzio


A Ubud come vi ho detto ci siamo fermati un bel po’, e ci siamo goduti questa parte dell’isola a ritmi lentissimi. Consiglierei a chiunque abbia in mente di visitare Bali, di fare la stessa scelta. Fermarsi a Ubud il più possibile.
(possibilmente non nel centro città, invaso dai turisti e dal traffico)

Noi abbiamo alloggiato al Villa Indah un complesso di splendide ville in legno e bambù che si trova leggermente fuori dal paese (circa 10 minuti di macchina o una mezzoretta a piedi dal centro), e affaccia sulla spettacolare vallata del fiume Sayan.
E’ un luogo difficile da descrivere. Forse una sola parola può riassumere la sensazione che si prova nel perdere lo sguardo in questo panorama mozzafiato: PACE.

A poca distanza dalla nostra villa c’è un posto stupendo, dove con i nostri amici abbiamo deciso di trascorrere una giornata di relax (si può accedere anche con un pass one-day, che consente di mangiare al ristorante e usufruire degli spazi condivisi).
E’ il Bambu Indah un’eco-resort da mille e una notte, dove ogni struttura è in bambu e il cibo è tutto a “centimetro zero”, ossia tutto prodotto in loco. Gli alloggi sono totalmente immersi nella natura e a dir poco spettacolari, qualcosa di inimmaginabile.
(e un buon numero di viaggi avventurosi alle spalle)Ma a mio parere, se si è amanti della natura, ne vale davvero la pena.



Un posto bellissimo dove fermarsi per pranzo a Ubud, sempre poco fuori dal paese e nella valle del Sayan, è il Sayan Terrace Cafe, un piccolo bar-ristorante all’interno del Sayan Terrace Resort. Anche qui cucina ottima e vista spettacolare!
Un altro posto spettacolare dove alloggiare a Ubud è il Sandat Glamping Tents, della stessa proprietà del Glamping Canonici San Marco che abbiamo visitato lo scorso anno.


A Ubud sono tantissime le cose da fare, oltre a rilassarsi, innanzi tutto.
Meta d’obbligo con i bambini è la visitatissima Monkey Forest, straordinaria non solo per le innumerevoli scimmie, ma anche per la rigogliosissima vegetazione e per le magnifiche statue al suo interno.
togliere occhiali, bottigliette d’acqua e macchine fotografica dalla vista delle scimmiette


Un altro posto da visitare assolutamente (noi siamo andati ben due volte durante il viaggio!) sono le risaie di Tegalalang, raggiungibili facilmente in mezz’ora di macchina da Ubud.
I colori sono meravigliosi e la vista dall’alto è spettacolare(non da poco)consiglio vivamente di avventurarsi in questa direzione la mattina presto(o Instagram addicted)Credo sia il luogo dell’isola con più “Instagram Hot Spot”, ci sono set fotografici ovunque!


Da Ubud sono facilmente raggiungibili i templi più belli che abbiamo visto durante tutto il nostro viaggio in Indonesia.
Il mio preferito in assoluto è stato il Pura Tirta Empul, il tempio della purificazione, con la sorgente sacra più importante di Bali.
Qui abbiamo provato tutti sensazioni fortissime.


Un altro tempio spettacolare (e lo conferma il nome) è il Tempio madre di Besakih.
il tempio più importante, più grande e più sacro della religione Indù a Baliassistere a una cerimonia religiosa

Un’altra meta imperdibile durante un soggiorno a Ubud sono le cascate di Tegenungan, raggiungibili in circa 30 minuti di auto.
i bambini hanno fatto il bagnoConviene come sempre raggiungerle la mattina presto Una delle innumerevoli altalene dell’isola



Non si può lasciare Ubud senza aver provato almeno un massaggio balinese, in una delle meravigliose (ed economicissime!) Spa.
La nostra preferita è stata senza dubbio il Darshana Lodgings Spa and Yoga, una spa interamente all’aperto, dove i massaggi si fanno sotto palafitte in bambù, che affacciano nella giungla.
si può anche dormire


Prima di lasciare l’isola di Bali, abbiamo dovuto fare un passaggio obbligato a Seminyak, dove abbiamo dovuto dormire una notte perché vicinissima all’aeroporto.
non mi è piaciuta affattosi perde completamente la vera atmosfera dell’isolaPotato Beach(dove trovare un lettino libero è a dir poco un’impresa)Kudetaveramente lontani dalla nostra idea di viaggio
L’ultima tappa (e forse la più attesa da Ascanio) del nostro viaggio in Indonesia è stata l’isola di Flores, che abbiamo raggiunto con un volo diretto di poco più di un’ora da Bali.
L’aeroporto di arrivo è Labuan Bajo, una città di pescatori che si è resa famosa per la sua vicinanza al Parco Nazionale di Komodo, la terra dei famosi dragoni.

Anche qui abbiamo alloggiato in un eco resort totalmente in bambù, il Waecicu Eden beach Hotel, dove ci siamo finalmente disconnessi da tutto.
Un’occasione in più per vivere appieno ogni momento.poterci godere questo paradiso non ancora preso d’assalto dai turisti


Ci siamo fermati a Flores quattro giorni, ma a parte la giornata in cui abbiamo fatto una gita full day in barca al Parco Nazionale di Komodo, ne abbiamo approfittato per rilassarci, senza far nulla.
La gita è stata qualcosa di veramente speciale.(comprese le mante!)


I famosi dragoni però, che hanno fatto impazzire di gioia Ascanio, a me non hanno entusiasmato più di tanto.(con un caldo folle!)

Anche la famosa Pink Beach, tanto amata dai droni di centinaia di instagrammer provenienti da ogni parte del mondo, me la aspettavo un pochino meglio.


E’ molto bella, senza dubbio, ma il problema è come al solito il numero di persone presenti.
(mi chiedo a che ora abbiano lanciato i droni che scattano foto come questa)
Quello che veramente mi ha segnato è stato invece il panorama in cima a Padar Island, una piccola isola situata tra Komodo e le isole Rinca, all’interno dell’arcipelago di Komodo.
Il Paradiso esiste.

Questa è stata la sensazione che ho provato una volta raggiunta la vetta.
Quella di averla raggiunta noi tre insieme, la prima vera vetta di Ascanio, che è arrivato fino a quassù senza nessun aiuto da parte nostra.
Piccolo grande uomo, che questa immagine possa restare impressa per sempre anche nei tuoi ricordi!
Arrivederci Indonesia!
E’ stato un viaggio meraviglioso, pieno di emozioni, che mi ha arricchito tanto.


