Al di là dell’orizzonte: il libro sul meraviglioso viaggio di Marta e Alex

Al di là dell'orizzonte libro Marta Novella

Che cos’è un viaggio? Ce lo siamo mai chiesti davvero?

Marta, l’autrice di “Al di là dell’Orizzonte“, ci aiuta a capirne il significato più profondo.

Insieme al suo compagno Alex, Marta ha vissuto un’esperienza meravigliosa da cui è nato un libro che la racconta e che è una fonte di ispirazione su molti fronti.

Al di là dell'Orizzonte Marta Novella

Al di là dell'orizzonte libro Marta Novella

Hanno viaggiato in giro per il mondo lasciando ogni tipo di certezza: casa, lavoro ben avviato, amici e affetti più stretti.

 «A volte siamo troppo cullati e spaventati per cercare di scoprire le mille risorse che abbiamo dentro. Il mondo è nelle nostre mani, se lo vogliamo. Apparteniamo a quella privilegiata categoria di popoli più fortunate del mondo e meno discriminati, tuttavia siamo spesso infelici. Eppure, a volte basterebbe poco: guardarci dentro senza dover confrontarci con tutto ciò che ci circonda».

Viaggiare per capire e per conoscere il mondo. Ma anche il proprio passato, per espandere i propri orizzonti fisici e mentali.

Il viaggio nel racconto di Marta è percorso alla ricerca di sé stessi attraverso luoghi nuovi e inesplorati.  Conoscendo persone con usi, costumi e credenze diversi dai nostri, interessanti, degni di rispetto e comprensione.

Al di là dell'Orizzonte Marta Novella

Il viaggio di Marta e Alex non è un viaggio turistico su comodi mezzi, in hotel a cinque stelle.

Ma una vera e propria avventura, spesso on the road, a contatto con realtà storiche, sociali e culturali completamente diverse dalla loro.

A contatto con la natura, imponente e magnifica, che li lascia senza fiato quasi ogni giorno.

Tra le sue pagine, Marta scrive dopo 100 giorni di viaggio:

«Ho visto tanti sorrisi, respirato profumi ed odori che solamente una giungla e un tempo equatoriale sanno creare.

Ho visto serpenti, scorpioni, scimmie dai nasi lunghi, delfini dai musi schiacciati, piante che non sapevo esistessero. Ho mangiato cibi dei quali faccio fatica a ricordare il nome ma di cui sono sicura non scorderò mai il sapore.

Ho sudato trascinando il mio zaino, riempiendolo ogni volta non solo di vestiti, ma anche di ricordi, sensazioni, giornate più o meno felici, momenti in cui morivo di caldo o di freddo. Mi sono svegliata in tanti letti diversi, chiedendomi spesso dove fossi, ma con la consapevolezza di trovarmi nel posto in cui avrei dovuto essere in quel preciso istante.

Mi sono ritrovata ad avere tempo per pensare, staccandomi dal cellulare e guardandomi più intorno, per osservare. Ho cominciato a camminare più lentamente – io che ho sempre vissuto come in un’eterna maratona – a voler rimanere seduta almeno dieci minuti dopo aver finite di mangiare. Mi sono fatta massaggiare da un signore cieco che, in realtà, vedeva ben oltre ciò che si vede soltanto con gli occhi. Ho iniziato ad apprezzare le persone che non evitano il tuo sguardo, ma ti sorridono quando lo incrociano. Dio – qualunque esso sia – le benedica.»

Al di là dell'Orizzonte Marta Novella

Al di là dell'Orizzonte Marta Novella

Al di là dell'Orizzonte Marta Novella

Il viaggio di Marta e Alex ha un significato molto importante anche sul piano della loro storia familiare. Insieme, hanno ripercorso le origini delle loro famiglie.

Si sono riappropriati delle proprie radici sparse un po’ in giro per il mondo.

Marta ha incontrato i suoi meravigliosi parenti in Australia e in Sud America.

E Alex è tornato in Kazakistan, dove è nato, e in Georgia, da dove veniva originariamente la sua famiglia, ma di cui sapeva poco.

Assieme, si sono avventurati in un labirinto di archivi e di persone per cercare di trovare notizie di passati sconosciuti.

A Tbilisi, durante la ricerca delle origini del nonno, Marta scrive: «Mi persi a guardare quei libroni spessi dai quali saltavano fuori fogli di vario tipo. Documenti, passaporti, Abschiebepass, ovvero documenti per deportare i georgiani di origine tedesca verso le remote ed inospitali lande della Siberia e del Kazakistan. (…) Vidi migliaia di lettere scritte con una calligrafia che mi ricordava tanto quella di mia nonna e ciò mi colpì come un fulmine a ciel sereno. Quei documenti, calligrafie raccontavano migliaia di storie: chissà quante altre saranno sepolte in archivi del genere! (…) La polvere dei libroni sembrava smuovere quella sotto cui riposavano i ricordi dei miei nonni».

Al di là dell'Orizzonte Marta Novella

Un’esperienza che li ha profondamente cambiati. E’ stato impossibile per loro non porsi domande sul senso della vita dopo aver visto villaggi, paesi, città, stati, continenti, deserti, montagne, laghi, oceani, persone, altre persone… moltissime albe e moltissimi tramonti.

Turchia, Armenia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Malesia, Indonesia, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Bolivia, Cile, Perù… Un elenco di luoghi che fa venire i brividi, con un ritorno anticipato a causa del Covid-19.

«Questo libro è dedicato a tutti i viaggiatori che sanno ancora sognare. Che siano sempre la passione e l’entusiasmo a guidarli nelle loro scelte di vita. Perché non è mai, ma proprio mai, troppo tardi o troppo presto per ricominciare. Da dove si vuole».

“Al di là dell’orizzonte” è disponibile in formato cartaceo e kindle su Amazon a questo link.

Lunedì 14 marzo alle ore 19, Marta dialogherà con Marco Buemi, esperto di sviluppo sostenibile, reporter e blogger di Rewriters con World browers per affrontare un tema speciale ed attuale: “Oltre i confini – viaggio nel mondo sovietico”.

Marco & Marta si sono conosciuti proprio durante questo viaggio, in Armenia, e condivideranno con i partecipanti le loro esperienze e sensazioni sul mondo sovietico, parte del mondo spesso avvolta da una nube di mistero.

Ecco i link per seguire la diretta:

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