Genitori e Smart Working: beneficio o fonte di stress?

Ricordo come fosse ieri quei miei primi mesi col pancione.

La fatica immane di dovermi trascinare fino in ufficio. Saltare in macchina, attraversare mezza Roma nel suo caos sregolato, tra ingorghi, rumori assordanti, insulti tra automobilisti.

A fare la stessa cosa che avrei potuto fare da casaSmart Working

Ero totalmente consapevole di poter fare benissimo il mio lavoro anche a distanza, agganciandomi alla mia rete Wi-Fi che mai ha lasciato a desiderare.

Eppure non era concepito. Era roba di altri Paesi. Non adatta alla cultura italiana, dove il bravo impiegato è quello “controllato a vista”.

conciliare

Con il “lusso” di poter trascorrere tanto tanto tempo con Ascanio. Di poter vivere la sua infanzia come mai avrei potuto, se avessi lavorato sempre in ufficio, inchiodata alla scrivania.

posizionato tra casa e scuolasono più i giorni in cui lavoro volentieri da casa

Riesco a gestire meglio il mio tempo.

Ad esclusione del periodo di totale lockdown, con connessa didattica a distanza

Ma non è un’ode allo Smart Working la mia.

una fonte di stressdemanding

La mamma lavora e non va disturbata.

Ah ah. Non funziona sempre così, e lo sappiamo tutte.

Smart Workingcredo si acquisisca un nuovo equilibrio interioredribblareTeamsla più grande fonte di stress nello Smart Workingil nostro modo di gestire questo nuovo modo di lavorarelavorare a qualsiasi ora del giornoil più grande e vero inconveniente del telelavoro

Non avere orari stabiliti per mangiare, lavorare o dormire è un’enorme fonte di stanchezza e stress. Vengono a mancare i confini tra vita privata e lavoro.

Tutto questo perché nel nostro paese lo Smart Working non è regolamentato. Non è mai stato contemplato e pandemia l’ha reso obbligatorio, quando non tutti erano preparati.

trasformandoci anche in insegnanti

Sta a noi, nei limiti del rispetto tra esseri umani, il saper porre dei confini.

dobbiamo spiegarlo a noi stessi

Darci un orario e cercare di rispettarlo. Rimandare a domani quello che può aspettare. Perché non sempre cade il mondo se a un certo punto stacchiamo la spina.

Faremo solo del bene a noi stessi, alla nostra psiche, alla nostra famiglia e soprattutto ai nostri figli.