“REA – REAGIRE ALLA VIOLENZA”: l’associazione contro la violenza su donne, bambine e bambini

by / Scrivi un commento
REA- Reagire alla violenza

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“,  è stata presentata a Roma “REA – REAGIRE ALLA VIOLENZA”.

Un’associazione di donne che ancora una volta fanno rete.

Per contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza contro donne e minori.

REA- Reagire alla violenza

L’associazione si pone l’obiettivo di occuparsi di  ricerche, analisi, proposte di legge e iniziative di informazione e mobilitazione contro la violenza su donne, bambini e bambine. E uno sguardo all’Europa.

Perché REA

Un gruppo di professioniste che si mobilita, attraverso la propria attività giornalistica, politica e nelle aule di giustizia ed in qualità di attiviste, in risposta alla crescita dei femminicidi e del fenomeno della violenza istituzionale.

E hanno riconosciuto e seguito il tentativo di rinnegare diritti faticosamente conquistati dalle donne negli anni della cosiddetta second wave femminism.  Hanno altresì creato e partecipato a movimenti civici, comitati.

Rea nasce come spazio di studio, perché la violenza maschile sulle donne, quella che si manifesta anche come esclusione dai luoghi decisionali, ha una matrice e una origine culturali, spesso ignota a entrambi, uomini e donne.

spazio di analisispazio narrativo spazio educativo

La violenza contro le donne è un fenomeno difficilmente misurabile perché in larga parte sommerso.

Le stime pubblicate dall’OMS indicano, tuttavia, che a livello globale circa 1 donna su 3 (30%) nel mondo ha subito nel corso della propria vita violenze fisiche e/o sessuali.

In Italia, secondo l’indagine condotta dall’Istat nel 2014, sono oltre 6 milioni le donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle quali tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri.

REA- Reagire alla violenza

All’evento di presentazione di REA, moderato dalla giornalista Nathania Zevi, hanno partecipato le fondatrici: Silvia Belloni, avvocata, Presidente Rea; Pina Picierno, eurodeputata e Vicepresidente del Parlamento Europeo; Maria Silvia Sacchi, giornalista, fondatrice del Family Business Forum.

“Partendo dalla situazione concreta dei tribunali, Rea si propone di studiare e raccontare la violenza maschile sulle donne, la cui matrice e origine culturali è spesso ignota a entrambi, uomini e donne. Lavoreremo in rete con chi già fa molto su questo tema per provare a portare un punto di vista innovativo e intervenire su un piano di informazione, di ricerca, di giurisprudenza; e, perché no, di mobilitazione”“Da eurodeputata mi occupo da molti anni di violenza di genere, contribuendo – insieme ad altre colleghe anche di schieramenti diversi – a relazioni che rafforzano gli strumenti normativi e legislativi a tutela di donne e minori. Sono entrata personalmente in contatto con situazioni molto dolorose che mi hanno portato a intraprendere con convinzione un percorso associativo con donne cui mi unisce una sensibilità e una idea comune di come vada affrontato il problema” “La violenza sulle donne avviene soprattutto nel momento della separazione della coppia, lo abbiamo visto anche nei casi di questi giorni. La separazione è un momento estremamente delicato al quale tutti gli attori esterni devono prestare attenzione. Per lavoro mi sono occupata molto di diritto di famiglia e credo che siano necessarie analisi sotto angolature diverse e anche con occhi nuovi. Con questa iniziativa spero di poter dare un mio contributo a un tema che ci riguarda tuttiwww.reagireallaviolenza.orgPer info: info@reagireallaviolenza.org