Il profumo nello sviluppo del bambino: una porta aperta sul mondo

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Inconfondibile, impalpabile e misterioso, il profumo nello sviluppo del bambino è il faro che per primo guida le sue potenzialità di apprendimento. La scintilla che scocca tra mamma e bebè, con poteri calmanti, associato alle coccole.

Il profumo nello sviluppo del bambino

I bambini hanno un modo tutto loro di capire il mondo.

Da zero fino a cinque anni, il profumo è uno stimolo in più per imparare a riconoscere ciò che li circonda.

Anzi, addirittura ancora prima della nascita, l’olfatto ha un ruolo attivo nello sviluppo dell’organizzazione cerebrale dei bambini.
Abbiamo affrontato, in modo scientifico, questo argomento ad un incontro organizzato da Johnson’s Baby, con professionisti e medici tra i quali il Professor Celleno, Presidente di AIDECO, l’Associazione Italiana Dermatologi e Cosmetologi.

Mille ragioni per stimolare l’olfatto del bambino

Emozioni, ricordi ed eccitazioni, nessun altro senso ha lo stesso potere.

Sono infiniti i mondi della sfera emozionale e cognitiva, che possiamo spalancare ai bambini stimolando, con il profumo, il loro olfatto.

il profumo e il bambino

Un pezzetto di cervello proiettato nel mondo esterno, un senso “prossimale e distale”, che cioè ci aiuta a percepire il mondo sia da lontano, sia dall’interno del corpo.
I profumi avvertiti, sono convertiti in segnali elettrici che raggiungono le aree del cervello coinvolte nelle emozioni e nella memoria.
Gli odori, sperimentati da piccoli, alimentano ricordi emozionali destinati a durare per sempre.

Scoprire nuove fragranze amplifica e rende più intensa ogni esperienza.

Ancora dai profumi, i bambini imparano il significato di alcune parole, sviluppano la creatività e la capacità di apprendimento, rinforzando i sensi.

E se per spiegare tutte queste teorie ci viene in aiuto la scienza, ce n’è una su tutte, sulla quale noi mamme siamo ancora più preparate:

un profumo delicato, associato a una nostra coccola, strappa magicamente un sorriso, calma e infonde sicurezza”.

 

Le cose da fare insieme

La mamma, il bambino e tra loro il profumo, che li mette in relazione: un filtro d’amore tra i più potenti che conosciamo.
Le mamme possono solo dar lezioni quando si tratta di accudimento del bebè.

il profumo del neonato

Lo proteggono per nove mesi dentro se stesse e, quando se lo trovano di fronte, il coinvolgimento dei sensi è immediato e totale.

Annusandosi e stringendosi pelle a pelle si legano a doppio filo, nel gioco più irresistibile del mondo.

E’ un istinto primordiale, che vale anche per tutti gli altri animali e si chiama imprinting. Ma è anche un bisogno primario, che aiuta il bambino a crescere e a stare bene.

Perché è proprio l’odore della mamma, che riconoscerebbe ovunque, che lo rilassa al meglio, preparandolo alla suzione.

E ancora, se il bambino è irrequieto, il profumo di una crema idratante, dopo il bagnetto, può diventare un rito calmante, che concilia un buon sonno, funzionale allo sviluppo cognitivo.

I ricordi evocati dall’olfatto sono per sempre

Insomma, anche se sono impalpabili, misteriosi, eterei e coscientemente non riusciamo a capirli, i profumi hanno una forza incredibile. I ricordi evocati dall’olfatto sono emozionali, potenti, e indelebili.

Le fragranze profumate, utilizzate nei primi anni di vita del bambino, rimarranno impressi per sempre e saranno percepiti sempre come “buone” e rassicuranti anche da grandi.

Per mio figlio, che ora ha quattro anni, è addirittura codificato, quasi brevettato “il profumo delle coccole”.

Il profumo nello sviluppo del bambino

E’ quello della  Johnson’s baby Crema Liquida, che utilizzo da sempre, dopo il bagnetto, con qualche goccia del Johnson’s baby Bagno Dolci Notti.

Un profumo sempre molto apprezzato in casa nostra, anche se succede sempre più spesso, che sia lui a far le coccole a me, quando mi vede un po’ stressata.

 

E nonostante sia una crema studiata per i bambini, vi assicuro che i risultati sono ottimi anche su di me!

 

 

 

post in collaborazione con Johnson’s