10 libri da regalare a chi si vuole bene.
A 12 anni, per Natale, chiesi solo libri.
Mi sembrava che la libreria di casa non avesse più nulla di interessante da offrirmi, così – di nascosto dai miei genitori – cercai su internet qualche titolo, con il quale stilai una letterina improbabile, priva di giochi e zeppa di romanzi che oggi non ricordo più.
Sono passati quasi vent’anni, da quella letterina, e ancora oggi il modo migliore per rendermi felice è regalarmi un libro: viaggiare dal proprio salotto di casa, emozionarsi con vite che non sono la tua, scoprire mondi che non credevi possibile.
Alle persone che amate, regalate un libro.
Alle persone che amate, regalate un libro.
1. “Le cose che restano”
di Jenny Offill, NN Editore, traduzione di Gioia Guerzoni
Una madre che lavora in un centro rapaci e dipinge di una stanza per disegnare la storia dell’universo sulle pareti. Un padre che crede nella scienza come fosse Dio e costruisce una casa delle bambole con luci che si accendono davvero. Fra i due Grace, la figlia di otto anni, voce narrante che, con il suo sguardo innocente, restituisce al lettore l’amore, i litigi e le piccole e grandi crudeltà reciproche che ogni coppia sperimenta nel proprio quotidiano.
Per chi non teme la malinconia di quando ci si sveglia da un sogno
Per chi non teme la malinconia di quando ci si sveglia da un sogno
2. “Nel guscio”
di Ian McEwan, Einaudi, traduzione di Susanna Basso
Cosa succede se l’unico testimone di un omicidio è un bambino nella pancia della mamma? Soprattutto: cosa succede che a preparare l’omicidio sono proprio la mamma e il suo amante? A metà fra Amleto e “Senti chi parla”, con il suo ultimo romanzo McEwan riscrive le regole del giallo e si conferma uno degli autori inglesi più grandi del nostro tempo.
Per gli amanti del thriller che non disdegnano un po’ di sano humor inglese
Per gli amanti del thriller che non disdegnano un po’ di sano humor inglese
3. “Divorziare con stile”
di Diego De Silva, Einaudi
Torna Vincenzo Malinconico con le sue disavventure personali e lavorative. Questa volta l’avvocato napoletano è alle prese con un divorzio attualissimo, dove le ragioni della separazione sono da ricercare in messaggini troppo spinti. Fra un naso rotto e la sua eterna precarietà esistenziale, riuscirà il nostro eroe a capire se è possibile lasciare persone e cose mantenendo una certa grazia?
Per chi ama le risate intelligenti
Per chi ama le risate intelligenti
4. “Oggetti solidi”
di Virginia Woolf, Racconti edizioni, traduzione di Adriana Bottini e Francesca Duranti
La giovanissima casa editrice romana (è nata nel 2016) specializzata in short stories propone tutti i racconti dell’autrice inglese, mai tradotti finora in italiano. La raccolta rappresenta un compendio dell’universo stilistico e tematico della Woolf: l’amore per la vita e il ruolo della donna, l’incomunicabilità e il quotidiano, il flusso di coscienza e la costante ricerca di nuove forme d’avanguardia.
Per chi ha poco tempo, ma vuole sapere come va a finire una storia
Per chi ha poco tempo, ma vuole sapere come va a finire una storia
5. “La ragazza con la leica”
di Helena Janeczek, Guanda
Storia vera di Gerda Taro, prima fotoreporter donna a morire su un campo di battaglia. Nel 1937, al corteo funebre, sono presenti tutti: Ruth, con cui ha vissuto a Parigi dopo la fuga dalla Germania; Willy, l’amico condannato ad amarla in silenzio; e Endre, suo amante e colui che le ha insegnato a usare la leica. Senza di Gerda, Endre non sarebbe mai diventato Robert Capa, uno dei più grandi fotografi di guerra e fondatore dell’agenzia Magnum.
Per chi osserva la realtà solo attraverso una lente
Per chi osserva la realtà solo attraverso una lente
6. “In viaggio contromano”
di Michael Zadoorian, Marcos Y Marcos, traduzione di Claudia Tarolo
Ella e John hanno 80 anni e insieme “formano una persona intera”: lei ha la testa, lui il corpo. Così, contro il parere di figli e nipoti, montano su un camper diretti a Disneyland, passando per la mitica Route 66. Una coppia tenerissima, straordinariamente ordinaria, in viaggio attraverso l’America per rispondere a una sola domanda: chi l’ha detto che c’è un tempo per stare e un tempo per andare?
Per i viaggiatori, di qualunque età
Per i viaggiatori, di qualunque età
7. “Ragazze elettriche”
di Naomi Alderman, Nottetempo, traduzione di S. Bre
In un futuro non troppo lontano, un gruppo di ragazze adolescenti sviluppa uno strano potere: la capacità di fulminare chiunque tenti di molestarle. A poco a poco, il mondo subisce un ribaltamento e gli uomini sono ridotti in schiavitù. Ora sono le donne a dominare e a detenere il potere; sono loro a distruggere, violentare, seviziare, uccidere.
Per gli amanti delle distopie
Per gli amanti delle distopie
8. “Promemoria”
di Andrea Bajani, Einaudi
Una raccolta di poesie che è un piccolo inno alla meraviglia della vita quotidiana. Appunti tradotti in versi che raccontano amori che finiscono, una spesa da fare, il soldino da lasciare per il dentino appena caduto, a ricordare di “trattare la felicità come un organo qualsiasi”.
Per chi segna su una lavagna in cucina le cose da fare
Per chi segna su una lavagna in cucina le cose da fare
9. “Gli anni della leggerezza”
di Elizabeth Jane Howard, Fazi, traduzione di Manuela Francescon
Primo volume (di cinque) della “Saga dei Cazalet”, storia di una famiglia inglese dalla fine degli anni ‘30 agli anni ‘50. La rigida morale vittoriana e gli strascichi della Grande Guerra, le complicate vicende personali e il mondo fuori che bussa per entrare. Lusso, sfrontatezza e intrighi che tengono il lettore incollato alla pagina.
Per chi ama le saghe familiari
Per chi ama le saghe familiari
10. “Il serpente dell’Essex”
di Sarah Perry, Neri Pozza, traduzione di C. Brovelli
Inghilterra, fine ‘800. Una giovane vedova con il suo bambino di 11 anni, un vicario impegnato a riportare la fede in un paesino della campagna inglese, e un misterioso serpente simile a un drago che ha ucciso un uomo e mandato in manicomio un altro. Cosa accade se Charles Dickens incontra Bram Stoker?