The Dark Side of the Sun

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Il 19 giugno uscirà nelle sale un film davvero unico, “The Dark Side of the Sun” di Carlo Shalom Hintermann, con l’animazione di Lorenzo Ceccotti. Presentato oggi al Cinema Barberini di Roma, sarà distribuito da Microcinema in 15 copie nelle principali città.

Il film, tutto italiano (dalla regia alla produzione), che era stato presentato con successo nella sezione “Extra” del Festival Internazionale del Film di Roma del 2011, racconta la vita di una comunità di bambini affetti da una rara malattia, lo Xeroderma Pigmentosum, che li costringe a vivere di notte, al riparo dalla luce solare, in un mondo per così dire “rovesciato”.

Per questi bambini “lunari” il sole rappresenta un nemico mortale. Lo Xeroderma Pigmentosum è una malattia estremamente rara, che consiste principalmente in una deficienza della Nucleotide Excision Repair (NER), ossia della capacità delle cellule umane di riparare i danni provocati dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Questo comporta nei pazienti di XP un rischio di incidenza di tumori della pelle mille volte superiore rispetto a quella di un soggetto sano.

I raggi ultravioletti, principalmente provenienti dal sole (ma anche generati da alcuni sistemi di illuminazione artificiale), sono sempre e comunque dannosi per i malati. Non esiste un livello di esposizione sicura ai raggi ultravioletti e i danni sono cumulativi: maggiore è l’esposizione, più gravi sono le conseguenze.

Le aspettative di vita di un malato di XP sono molto basse. Questo costringe i malati a una vita letteralmente rovesciata, che si svolge principalmente di notte. Così dove finisce la giornata di un bambino sano comincia quella di un bambino affetto da XP.

La “XP Society” è una Associazione no-profit fondata nel 1995 da Caren e Dan Mahar, la cui figlia minore Katie è affetta da Xeroderma Pigmentosum. L’organizzazione vuol essere un mezzo per fornire sostegno alle famiglie con figli affetti da XP, in modo che possano affrontare quotidianamente la malattia.

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Camp Sundown è il progetto più importante della XP Society di cui beneficiano e in cui sono coinvolte le famiglie e i malati di XP. Questo campo notturno unico al mondo si trova nello stato di New York. Raccoglie famiglie e scienziati provenienti da tutto il mondo per condividere le informazioni e il monitoraggio sulla malattia, assicurando loro un divertimento e un’amicizia al sicuro sotto le stelle.

Nel film la vita di questa piccola comunità notturna si intreccia con i sogni che prendono forma nell’animazione, ideata dagli stessi bambini. A Camp Sundown genitori e figli sono uniti in un unico desiderio: vivere a pieno la propria vita, nonostante la malattia.

La realizzazione di “The Dark Side of the Sun” ha rappresentato per il regista e per tutto il suo staff un’esperienza davvero unica e irripetibile. Innanzitutto perché si è subito reso necessario un rovesciamento della loro prospettiva: hanno abbandonato il mondo diurno per entrare in quello notturno nel quale vivono questi bambini.

Un mondo speciale con il quale hanno cercato un contatto intimo, entrando in relazione con la delicatezza ma anche con la tenacia e con il rigore di questa comunità, facendo propri i bisogni e il punto di osservazione di questi bambini.

Il regista Carlo Shalom Hintermann e il produttore Daniele Villa hanno deciso di offrire al campo fin dal primo anno un laboratorio video. Questo ha permesso di creare un clima di complicità e di avvicinarsi progressivamente ai piccoli protagonisti, senza risultare degli “intrusi”. Gli operatori avevano la loro telecamera, ma anche i bambini: un’occasione di misurarsi ad armi pari e la possibilità per i bambini di realizzare due loro piccoli film, estremamente vitali.

Una delle sfide produttive di “The Dark Side of the Sun” è stata quella di dover girare senza luci che emettessero raggi UV. Grazie alla collaborazione tra il direttore della fotografia Giancarlo Leggeri e Gianluca Bronzini della Società italiana Technolight è stato possibile sviluppare dei sistemi luminosi a LED con zero emissioni di raggi UV.

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Il progetto ha riguardato tanto la creazione di luci per le riprese quanto quella di giochi luminosi con i quali i bambini potessero interagire.

Un altro apporto fondamentale è stato quello di Robert Selen di “Lanterne volanti“. Grazie alla sua consulenza sono state usate luci a fiamma, non dannose per i malati di XP. Lanterne volanti, ninfee galleggianti e diverse candele decorative sono entrate così nell’universo visivo del film. Tutte le luci create per il progetto sono state donate alla XP Society e adesso fanno parte del mondo magico di Camp Sundown.

Un’altra sfida è stata quella di costruire il percorso narrativo dell’animazione insieme ai bambini di Camp Sundown. Attraverso il contatto diretto con loro (avvenuto nell’arco di tre anni) e la realizzazione dei workshop è stato possibile raccogliere i desideri, le paure, le speranze e i sogni dei piccoli protagonisti e creare insieme a loro il percorso narrativo alla base della sceneggiatura.

Il coronamento di questo viaggio unico è rappresentato dal doppiaggio del film che ha visto gli stessi bambini protagonisti doppiare i loro omologhi animati. Questo ha significato dover adattare la sala di doppiaggio alle loro specifiche esigenze, ma ha anche rappresentato un’occasione unica per loro, alla quale hanno risposto con straordinaria professionalità.

L’ultima autentica sfida è stata quella di creare un team di animazione “in house” senza appoggiarsi a uno studio di animazione. Lorenzo Ceccotti ha scelto i suoi collaboratori in Italia, puntando sul loro talento e sulla loro passione: Giorgia Velluso, Pamela Poltronieri, Mariachiara Di Giorgio e Fabio Ramiro Rossin. La creazione di questo team ha permesso di trovare un metodo di lavoro non convenzionale che si adattasse alle esigenze artistiche del regista dell’animazione.

Con rispetto e lungimiranza, Iginio Straffi, Presidente e Fondatore di Rainbow, ha creduto fin dal principio in questo progetto e nel team di animazione coinvolto, partecipando alla produzione del documentario con passione e impegno.

Il film uscirà in sala nella versione doppiata in lingua italiana grazie al lavoro di Rodolfo Bianchi, direttore del doppiaggio, e al contributo degli attori Pino Insegno e Leo Gullotta, qui in veste di doppiatori.

Pino Insegno dà voce a Dan Mahar, il fondatore di Camp Sundown e al personaggio di Father Night (nella parte animata), mentre Leo Gullotta dà voce ad un simpatico tasso e a Kevin, un bambino di Camp Sundown.

Straordinaria la canzone di Anthony and the Johnson che accompagna anche il trailer del film.

Il risultato di questo straordinario lavoro collettivo è un film toccante, delicato, poetico, che merita di essere visto e che inviterà certamente lo spettatore a riflettere su ciò che potremmo definire “le priorità esistenziali” di ciascuno di noi.

the dark side of the sun

The Dark Side of the Sun” (Italia, 2011)

REGIA: Carlo Shalom Hintermann

SCENEGGIATURA ANIMAZIONE:  Carlo Shalom Hintermann, Lorenzo Ceccotti, i Bambini di Camp Sundown

DURATA: 94 minuti

USCITA: 19 giugno 2014

DISTRIBUZIONE:  Microcinema S.p.A.

PRODUZIONE: Citrullo International e Rainbow in collaborazione con RAI Cinema