PADDINGTON

by / Scrivi un commento

Mai come quest’anno vale la pena di andare al cinema insieme ai bambini il 25 dicembre, subito dopo il fatidico pranzo natalizio….

Esce oggi infatti nelle sale italiane il delizioso film PADDINGTON, diretto dal regista Paul King, prodotto da David Heyman (lo stesso di Harry Potter) e distribuito dalla Eagle Pictures.

Si tratta di una versione moderna della serie di racconti di Michael Bond “L’orso Paddington” del 1958, che ha venduto oltre 35 milioni di copie ed è stata tradotta in 40 lingue. L’orso Paddington è uno dei personaggi più famosi al mondo tra quelli dell’editoria per ragazzi.

Abbiate cura di questo orso“, non so se ricordate questa frase scritta sul cartellino che il tenerissimo orsetto porta appeso al collo, io da bambina seguivo le sue avventure e avevo anche il pupazzo, con cappellino rosso, montgomery azzurro e valigetta arancione…

Paddington vive nella giungla peruviana insieme alla zia Lucy che, ispirata da un incontro con un esploratore inglese, ha cresciuto il nipote preparando marmellate, ascoltando la BBC e facendogli sognare una meravigliosa vita a Londra.

Ma un terribile terremoto distrugge la loro casa e a quel punto la zia Lucy pensa che sia giunto il momento di nascondere il nipote a bordo di una nave diretta in Inghilterra, in cerca di una vita migliore. Spera che a Londra il nipotino peloso incontri delle anime gentili che si prenderanno cura di lui e per questo motivo gli lega al collo un biglietto con la scritta “Abbiate cura di questo orso. Grazie“. (Una frase emblematica a cui in parte si deve l’empatia che lo spettatore prova fin da subito per questo orsetto placido e tranquillo ma allo stesso tempo fragile e indifeso).

Giunto alla stazione londinese di Paddington, l’orsetto si accorge che Londra è una metropoli caotica e affollatissima, in cui nessuno si accorge di lui. Nessuno tranne…la famiglia Brown che passa lì in quel momento e decide di portarlo con sè, soprattutto sotto l’insistenza della signora Brown, da subito intenerita da questo cucciolo solo e spaurito.

Una volta accolto nella loro vita (peraltro non senza le resistenze iniziali del signor Brown e dei due figli) iniziano per il nostro dolce eroe una serie di situazioni davvero esilaranti, come quella nella sala da the, in cui gli viene assegnato dai Brown il nome di Paddington (fino a quel momento l’orso aveva solo un nome inpronunciabile in “orsese”) o quella nel bagno di casa Brown (abbiamo riso a crepapelle anche noi grandi), nella quale Paddington per la sua goffagine ne combina davvero di tutti i colori.

Ma proprio quando le cose sembrano andare nella direzione giusta per Paddington, arriva una malvagia tassidermista (interpretata da una fantastica Nicole Kidman) che lo vuole impagliare e aggiungerlo nella sua collezione di animali rari…

paddington

paddington

paddington

paddington

paddington

Nel film si affronta da un lato un tema universale e cioè quello dell’accettazione del diverso, dell’integrazione in un ambiente e in una cultura lontane, dall’altro quello della famiglia e delle sue trasformazioni. Il maggior cambiamento è quello vissuto dal padre, che da capellone hippie che accompagna in moto la moglie a partorire, diventa un genitore iperprotettivo e ansioso. Ma è soprattutto il suo atteggiamento nei confronti dell’orso a cambiare: alla fine non potrà nemmeno lui fare a meno di questo ingenuo, pasticcione e adorabile ospite… inatteso!

PADDINGTON è davvero un film piacevole, ha una bellissima fotografia e presenta una Londra suggestiva: da Paddington Station con il suo stile novecentesco al vivace Portobello, fino al Reform Club e al meraviglioso Museo di Soria Naturale.

Il film conduce lo spettatore attraverso un itinerario alla scoperta delle perle nascoste della capitale inglese con i tipici autobus,i  taxi neri, i treni che fanno da sfondo al tentativo di Paddington di sopravvivere nelle metropoli.

Tutti questi luoghi, seppur ben identificabili, appaiono leggermente patinati e lucidati, così da assumere un aspetto “fiabesco”, da libro. Attraverso gli occhi di Paddington vediamo il vecchio mondo inglese sotto una luce nuova, grazie all’aggiunta dei profumi moderni.

In particolare le scene al Museo di Storia Naturale, tutte in notturno, sono dotate di un’atmosfera incredibile, di un senso del pericolo molto coinvolgente.

Felicissima anche la scelta del doppiatore italiano del nostro adorabile protagonista, ovvero quel Francesco Mandelli che, dopo  l’esordio nel 1998 come conduttore musicale di MTV, ha nel corso degli anni acquisito credibilità come attore e sceneggiatore, oltre che come cantante e conduttore radiofonico, dando prova della sua versatilità.

L’orsetto PADDINGTON (unico personaggio magistralmente animato tra attori in carne e ossa) è un misto irresistibile di simpatia, forza e fragilità che farà certamente breccia nel cuore degli spettatori grandi e piccini (così come ha fatto nei nostri!) che andranno a vederlo al cinema a partire da oggi. Non lasciatevelo sfuggire, è un film delizioso per tutta la famiglia.

paddington

paddington

paddington

paddington

paddington

PADDINGTON (UK – 2014)

Regia: Paul King

Prodotto da David Heyman

Distribuito da Eagle Pictures

Durata: 95 minuti

Uscita: 25 dicembre 2014