Giocare in tanti è una festa!
Gli ingredienti per giocare sono facilmente reperibili (una palla, un fazzoletto…), ma la cosa più importante è la voglia di stare insieme; questa è una prerogativa dei bambini!
Lo so bene perchè, organizzando da decenni, ogni giorno, una festa, conto sopratutto sullo spirito e sul coinvolgimento anche dei più timidi. La riuscita del gioco dipenderà dalla “mamma-animatrice”, che dovrà individuare, in base allo spazio a disposizione, all’età e al numero dei bambini, quale attività ludica proporre.
Se il tempo è bello ci si riunisce all’aperto.
Un gioco famoso è la PIGNATTA, o PENTOLACCIA.
Questo gioco è molto diffuso in Sud America, ma sopratutto in Messico, dove la piñata ha la forma di un animale a quattro zampe. Avendo del tempo a disposizione, costruitevela, personalizzandola a seconda del tema della festa.
Escludiamo la pentolaccia in COCCIO, per motivi di sicurezza, anche se si indossano caschi di protezione. Quella classica è in cartapesta, o semplicemente un sacchetto di carta rinforzato con nastro adesivo. Potete anche utilizzare una scatola di cartone rivestita e decorata.
Infine la pignatta sarà riempita di dolci, coriandoli e regalini. Poi serve un bastone per colpire. Recuperate direttamente un manico di scopa.
La “rottura della pignatta” è un’antica tradizione.
Ad una corda sospesa tra due alberi si appendevano più pignatte che, oltre ai regali, contenevano segatura, acqua o farina!
Il concorrente con bastone veniva bendato e fatto girare come una trottola per fargli perdere l’orientamento. La gente intorno lo dirigeva confondendolo o guidandolo, divisa tra amici o avversari.
Il gioco infatti consiste nel cercare di distruggere la pignatta in queste condizioni.
Nella versione per i bambini è doveroso assicurarsi che si divertano senza incidenti.
I bambini verranno fatti sedere lontano dallo spazio “rischio di bastonate“.
A turno verrà consegnato il bastone cominciando dal più piccolo, che potrà colpire la pignatta 3/5 volte. Il gioco si ripeterà fino alla distruzione della pignatta, e alla raccolta delle caramelle e dei piccoli regali.
Non sarà necessario bendare il giocatore in possesso del bastone, anche per evitare una “strage” tra il pubblico. Se poi i più grandi non riusciranno a romperla, a questo punto dovete provvedere direttamente voi, strappando il cartone e lanciando le caramelle distribuendole tra tutti.
Questo per impedire che le caramelle-premio, una volta a terra, creino una calca che si può trasformare in una vera rissa, dove i più piccoli, lasciati in un pianto disperato, potrebbero soccombere alla forza e all’irruenza dei bambini più grandi.
Niente a che vedere con i Niños mexicani che, allegramente, sotto una pioggia di coriandoli, conquisteranno le loro caramelle, nascondendole nei loro sacchettini per mangiarsele successivamente in santa pace.
Nella prossima puntata parleremo di un altro gioco amato dai bambini romani : “LA STREGA DI MEZZANOTTE“
intanto BUON DIVERTIMENTO!