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Lo scorso 13 agosto nello splendido scenario del Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, vicino Montalto di Castro, non lontano da Roma, nell’ambito della VII edizione del Vulci Festival, ho assistito con tutta la famiglia e tanti amici (eravamo tutti con bimbi al seguito di varie età, dai 3 ai 10 anni) a un concerto davvero bellissimo e particolare: “Planetario” – concerto per conferenza astrofisica” dei deProducers.

deProducers è uno speciale collettivo, nato due anni fa dall’incontro di quattro grandi musicisti e produttori (Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Max Casacci, Gianni Maroccolo), il cui obiettivo è quello di trasporre in musica conferenze scientifiche, raccontandole in maniera divulgativa ma allo stesso tempo rigorosa. Si tratta di un progetto davvero originale, un connubio senza precedenti tra musica e scienza.

L’idea dei deProducers parte da Vittorio Cosma, che decide di coinvolgere alcuni dei musicisti che più stima in questo progetto innovativo. Una mattina, con questa idea in testa, decide di entrare nel Planetario Ulrico Hoepli di Milano, dove incontra Fabio Peri, Conservatore dell’Istituto, uno scienziato, ma anche un musicista, che viene subito coinvolto.

Planetario“, che è il primo capitolo di questo affascinante progetto, ci racconta le meraviglie del cosmo, il mistero della sua nascita, le costellazioni e l’assegnazione dei loro nomi, il rapporto di fascinazione e stupore che l’Uomo ha da sempre provato per le stelle, lo spazio, l’Infinito…

Tutto questo attraverso un linguaggio scientificamente rigoroso ma accessibile al grande pubblico e soprattutto supportato da un tappeto musicale di grande effetto e intensità, che cattura completamente lo spettatore, facendolo entrare quasi in una dimensione parallela alla realtà.

Durante lo spettacolo vengono inoltre proiettate immagini delle stelle e dello spazio sui maxi schermi e, oltre alle spiegazioni di Fabio Peri, che alterna la serietà dei temi scientifici ai risvolti divertenti, vengono proposte alcune immagini ufficiali dell’ESA (European Space Agency).

“Planetario” contiene 12 tracce, alcune solo strumentali, altre che affiancano alla musica la voce narrante di Fabio Peri che spiega i contenuti della conferenza (le mie preferite sono: Planetario, Travelling – Viaggio di un raggio di luce, la splendida versione di Figli delle stelle di Alan Sorrenti cantata da Riccardo Sinigallia, Costellazioni).

E’ un disco bellissimo, per ascoltatori di tutte le età (le mie figlie di 3 e 6 anni lo chiamano “il disco delle stelle” quando mi chiedono di ascoltarlo…)

Di grande impatto visivo anche il progetto grafico della copertina, al cui interno troverete una piccola guida stellare, oltre a illustrazioni e ai contenuti scientifici che Peri illustra nelle tracce.

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Ma chi sono i deProducers?

Vittorio Cosma: pianista, compositore e produttore. E’ stato un componente della Premiata Forneria Marconi e collabora da sempre con Elio e le Storie Tese. Considerato una delle figure di riferimento della scena musicale italiana, nella sua attività di produttore, musicista e compositore ha collezionato numerosi dischi d’oro collaborando con aristi come Fiorella Mannoia, Marlene Kuntz, Samuele Bersani, Pino Daniele, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Mauro Pagani, Almamegretta, Roberto Vecchioni e molti altri.

Riccardo Sinigallia: cantautore, musicista e produttore. Alla fine degli anni 80 inizia a farsi notare nell’ambiente underground capitolino, con la sua prima band “i 6 suoi ex”, prima di intraprendere una lunga collaborazione con Niccolò Fabi, di cui arrangia e produce i primi due album “Il giardiniere” e “Niccolò Fabi” (cofirmando diverse canzoni in essi contenute) e con Max Gazzè, firmando e producendo svariate canzoni del disco “La favola di Adamo ed Eva“. Seguono collaborazioni con Frankie Hi-Nrg MC , nelle quali alterna alla sala di registrazione la passione per la macchina da presa nella realizzazione di video. Nel 2000 porta al successo i Tiromancino con l’album “La descrizione di un attimo“, di cui cofirma la produzione e tutte le canzoni (tra cui la splendida “Due destini” che sarà nella colonna sonora de “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek).

E’ del 2003 il raffinatissimo esordio come solista con il disco che porta il suo nome (definito dalla critica specializzata uno dei migliori dischi italiani di questi anni), seguito nel 2006 dal suggestivo “Incontri a metà strada“, che sancisce definitivamente il suo ruolo di primo piano nel panorama della canzone d’autore. Nel frattempo proseguono le collaborazioni: nel 2008 con Luca Carboni, di cui produce “Musiche ribelli“, reinterpretando insieme a lui alcune perle del cantautorato italiano e nel 2013 con Coez, artista rap dell’underground romano, di cui produce “Non erano fiori“. Nel 2014, a conclusione della sua personale trilogia, pubblica il bellissimo “Per tutti“, che contiene anche “Prima di andare via“, presentata quest’anno a Sanremo.

Riccardo ha senza dubbio, dagli inizi degli anni 90 a oggi, introdotto un profondo rinnovamento nella forma e nei contenuti del pop e della musica cantautorale italiani, trovando un raro equilibrio tra musica e testo, intimismo e elettronica, sperimentazione e impegno, il tutto vissuto con grande modestia e senza l’ansia di apparire a tutti i costi, tipica di molti artisti.

Max Casacci: musicista, autore e produttore. Poco più che ventenne inizia a realizzare colonne sonore, musiche per teatro e danza contemporanea, dopo aver capito la differenza tra suonare uno strumento e inserirsi in un progetto, grazie ai Cormodoy. prima di allora aveva suonato nel periodo Prog, attraversato il Rock, aveva studiato chitarra Jazz, ma è con il Punk e la successiva New wawe che troverà una dimensione a lui più congeniale, ispirata alla figura “trasversale” del musicista e produttore Brin Eno, suo costante punto di riferimento.

10 anni con gli Africa Unite e 18 con i Subsonica sono i progetti che lo hanno assorbito maggiormente, senza però fargli tralasciare la passione per le produzioni musicali (Subsonica, Africa United, Cristina Donà, Modena City Ramblers, Perturbazione, Eugenio Finardi).

Gianni Maroccolo: musicalmente nasce a Firenze, dove negli anni 80 fonda i Litfiba, con i quali vivrà la stagione del post-punk italiano fino al 1990, quando lascia la band insieme a Aiazzi. Resteranno di quell’avventura centinaia di concerti in tutto il mondo e il bellissimo album “17 RE”, capolavoro della band. Inizia nel 1987 l’esperienza di produttore artistico: collabora con CCCP, Timoria, Marlene Kunz e con grandi cantautori italiani del calibro di Franco Battiato, Lorenzo Cherubini, Carmen Consoli.

Nel 1993 fonda con Giovanni Lindo Ferretti i C.S.I. (Consorzio Suonatori Indipendenti), gruppo musicale con il quale nel 1997 raggiungerà il vertice delle classifiche, senza abbandonare la ricerca e la sperimentazione che da sempre lo contraddistinguono.

Fabio Peri: ha studiato presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, diplomandosi in pianoforte. Ha svolto attività concertistica e contemporaneamente si è laureato in Fisica presso l’Università degli Studi di Milano, dedicandosi all’Astronomia extragalattica, alla Cosmologia e allo sviluppo della nuova tecnologia del Liquid Mirror Telescopes. Collabora con la University of British Columbia, con Vancouver e con l’Osservatorio Astronomico di Milano – Brera.

Dal 1999 è Conservatore del Civico Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano (dove i deProducers hanno presentato “Planetario“) e si occupa della conduzione scientifica dell’Istituto. Svolge inoltre attività divulgativa attraverso conferenze e iniziative dedicate a far conoscere l’Astronomia al grande pubblico.

I deProducers e il cinema

Per i deProducers l’obiettivo di dar voce alle immagini non si limita alla scienza, ma si estende anche al cinema.

I 4 musicisti e produttori hanno infatti composto le colonne sonore di due importanti film, presentati lo scorso settembre alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia: “La vita oscena“, di Renato de Maria, tratto dal romanzo omonimo di Aldo Nove (un racconto di formazione di un ragazzo che decide di vivere fino in fondo il dolore, per poi rinascere) e “Italy in a day – Un giorno da italiani“, del premio Oscar Gabriele Salvatores, il primo social film italiano, realizzato grazie ai filmati inviati da cittadini comuni al regista, tutti girati durante la giornata del 26 ottobre 2013. Si tratta della versione italiana ispirata al progetto “Life in a Day” di Ridley Scott, da cui è stato anche co-prodotto

Dal laborioso processo di selezione e montaggio dei video (pensate il regista ne ha ricevuti ben 45.000!) è venuto fuori un affresco del nostro paese straordinario, emozionante e struggente. Un’Italia che, nonostante le difficoltà, guarda con speranza al futuro.

Il film (che vi consiglio assolutamente di vedere se per caso lo aveste perso) non avrebbe questo potere evocativo senza il contributo della colonna sonora dei deProducers, di straordinaria intensità e potere suggestivo.

E proprio la canzone “Just one Day“, firmata dai deProducers insieme a Valerio Errico, ha ricevuto, nell’ambito della 71esima Mostra del Cinema di Venezia, il prestigioso premio di Assomusica (Associazione Italiana dei Produttori e Organizzatori Spettacoli di Musica dal vivo) “Ho visto una canzone“, riconoscimento assegnato al brano musicale originale di particolare rilevanza artistica, scelto tra tutte le colonne sonore dei film della 71esima Mostra.

Vi proponiamo qui di seguito il video, sono sicura che vi emozionerà moltissimo e vi verrà voglia di vederlo e rivederlo…

Just One Day” è un autentico capolavoro, che arriva dritto al cuore di chi lo ascolta.

 

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I progetti futuri

Attualmente i deProducers sono al lavoro sul secondo capitolo del loro progetto, intitolato “Botanica“, che dovrebbe essere pubblicato nella primavera 2015. Tratterà delle specie vegetali che esistono in natura e conterrà anche un messaggio ecologista. Non vedo l’ora di ascoltarlo e di vederlo dal vivo!

I 4 musicisti e produttori intendono in futuro estendere questo processo di “sonorizzazione” del mondo intorno a noi (e dentro di noi) ad altri temi affascinanti come la Robotica, l’Energia, Le Neuroscienze… le possibilità sono davvero infinite.

A febbraio torna “Planetario” in tour:

17 febbraio 2015: ROMA – Auditorium Parco della Musica

23 febbraio 2015: MILANO – Teatro Dal Verme

24 febbraio 2015: CARPI – Teatro Comunale di Carpi

 

Tickets—-http://bit.ly/1Dl8Ydp

 

planetario milano

 
deproducers  deProducers – Planetario (Sony , 2012)
  Genere: Musica per conferenze spaziali
  www.deproducers.it