Come aiutare il bambino a superare la paura del mare
Ore ed ore di lezioni di nuoto durante l’inverno e una volta che arriva l’estate non ne vuole sapere di immergersi in mare?

E’ una paura più che comprensibile. Il mare è immenso ed è normale che possa spaventare i bambini: un’enorme piscina a cielo aperto, che non si capisce dove vada a finire.
Innanzi tutto mai forzarli, il risultato potrebbe essere inverso con il rischio che il rifiuto possa durare molto più a lungo.
Bisogna invece aiutarli ad adattarsi in maniera progressiva, ma soprattutto è necessario cercare di rendere l’esperienza del bagno in mare il più divertente possibile.
Può sembrare banale, ma quando indugia, evitate di schizzare il bambino: invece di stimolarlo a immergersi, non farete altro che spaventarlo e infastidirlo, soprattutto se l’acqua è fredda.
Meglio invece aspettare che immerga da solo i piedini sulla riva, ma se proprio non gli passa per la testa, raccogliete un po’ d’acqua di mare in una piscinetta ed immergete i vostri piedi.
Probabilmente ne sarà incuriosito e vorrà mettervi anche i suoi, scoprendo che l’acqua di mare non fa poi così male, ma che anzi è piacevole!
Mentre gioca con la sabbia, entrate in mare e mostratevi allegri e appagati: lo rassicurerete che non è così pericoloso.
Ma per rendere l’esperienza del bagno a mare davvero divertente, ecco una serie di idee, utili per bimbi piccoli ma anche per i più grandi.
Sono tutte disponibili online, in poco più di 24 ore ovunque voi siate!
Per i piccoli amanti dei pirati ecco la piscina gonfiabile con tanto di cannone ad acqua con spruzzatore, timone e sciabole gonfiabili:
e per proteggere dal sole i più piccolini, ecco la piscinetta a forma di cavalluccio marino, completa di parasole:
Per i bambini dai 2 anni in su, ecco i dischi galleggianti, per imparare a nuotare correttamente. A differenza dei braccioli, sono durevoli e non c’è bisogno di gonfiarli. Inoltre sono facilmente adattabili alle braccia dei piccoli.
Dai 3 anni in su, per aiutare ad acquisire sicurezza nel mettere la testa sott’acqua, ecco gli anelli luminosi, da usare solo sotto la supervisione di un adulto nuotatore esperto:
Il mio a 4 anni invece è impazzito per la pinna da squalo! Non è stato facile, ma questa estate alla fine è riuscito anche ad abbandonarla, complici le acque basse che gli hanno dato sicurezza… ma la pinna ha sicuramente contribuito a fargli amare il bagno in mare più che mai!







