Tempo di quantità e tempo di qualità. Il tempo delle madri.
Il tempo delle madri è il tempo della colpa.
Quella che ci auto-infliggiamo.
Di non esserci abbastanza.
Di non fare abbastanza.
Di non creare abbastanza opportunità.
Di perdersi dei pezzi.
Di non mantenere le promesse.
Di non arrivare ovunque.
Il tempo delle madri è il tempo della colpa.
Quella che ci infliggono.
Di esserci sempre.
Di pensare ai figli prima che a noi.
Di pensare alla casa, al marito, alla gestione.
Prima che a noi.
Il tempo delle madri è un tempo buono
dove la colpa non ha posto a sedere.
Dove siamo mancanti e possiamo pure fallire.
Chiederci scusa se non arriviamo ovunque.
Il tempo delle madri è il tempo della giusta assenza.
Per esserci davvero quando ci siamo.
I figli hanno bisogno di tempo stabile. Terso. Limpido.
Capace di riparo durante gli acquazzoni.
La verità è che non si quantifica il tempo di una madre.
A volte, sembra poco pochissimo.
Perché lei prova a occuparsi di se stessa.
E facendolo si occupa dell’amore.
L’unico tempo davvero necessario ai figli.
Quello dell’amore.