Il phon che non rovina i capelli ti cambia la vita
Riduce i tempi di asciugatura, è smart, ma soprattutto è l’unico phon che non danneggia i capelli. Dite addio alle chiome crespe e sfibrate e abituatevi all’idea che una messa in piega alla Jessica Rabbit si può fare anche da sole e in poco tempo.
Siamo tutte ossessionate dai capelli.
Ricci crespi, lisci sottili, colorati e sfibrati. Basta farsi un giro sui social o confrontarsi con le amiche per collezionare lamentele.
I capelli sono importanti e quando fanno i capricci, ci fanno proprio disperare.
Continuare a stressarli con phon e piastra, sperando in un effetto migliore, è come ritrovarsi peggio di prima.
Più li scaldi e li tratti male e più si arrabbiano. Questo succede sempre la mattina, prima di un appuntamento di lavoro importante, quando devi sentirti a posto.
Poi, la scoperta di Dyson Supersonic
Ecco perché la scoperta del mitico phon dal motore digitale è stata una delle tante note positive dell’evento beauty che abbiamo organizzato all’Accademia l’Oreal a Roma.
Dyson Supersonic, l’asciugacapelli gioiello, utilizzato dai parrucchieri di Orazio Anelli per fare belle le mamme, ha mantenuto le promesse anche fra le mie mani.
Dopo una vita spesa a combattere con i miei capelli, letteralmente schiava della messa in piega del parrucchiere, alla fine ho visto la luce.
Lo conoscevo come icona e nuova frontiera degli hair dryer, ma non come il mago che si è rivelato essere su me stessa.
I miei capelli ringraziano a modo loro e poco alla volta non sembro più io.
Sto iniziando finalmente a dire addio alle doppie punte, alle mie espressioni scontente davanti allo specchio e alle sveglie puntate ore prima, per lunghe e inutili messe in piega fai da te.
Fiera come Jessica Rabbit, ho ora capelli decisamente più docili, meno sfibrati e una piega più accurata.
I punti a favore di questo attrezzo supersonico sono tanti, dalla maneggevolezza, al motore digitale nel manico.
Ma il pregio più grande è senza dubbio quello di essere un phon, che non rovina i capelli.
E questo perché controlla in modo intelligente la temperatura dell’aria, che non supera mai i 150 gradi, proteggendo i capelli dai gravi danni causati dal calore.
D’altra parte sembra che ci abbiano lavorato un team di ingegneri e ci siano voluti 4 anni e mezzo di tempo per costruirlo.
Per tutti gli altri della famiglia, gatto compreso, c’è poi il must della silenziosità e della velocità di asciugatura.
Parliamo di tre minuti per me e neanche due per mio figlio.
Ultimo, ma non ultimo, non si sente, ed è l’elemento che gli da il nome di Dyson Supersonic.
Supersonica è infatti la frequenza del suono emesso, che, per la nostra gioia, non è percepibile dall’orecchio umano.
Dimenticavo:
è diverso dagli altri anche quando è spento, perché è così bello da sembrare futuristico!
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Post realizzato in collaborazione con Dyson