Come l’Au Pair giusta ti cambia la vita in meglio

by / 1 commento
Au Pair

Le mie amiche sorridono quando racconto le mie avventure con la nostra Au Pair e non immaginano che questa ragazza inglese, un po’ in carne e paciosa abbia cambiato la mia vita e quella dei bambini in meglio.

Niente bon ton alla Mary Poppins, ma tanta allegria e dolcezza e soprattutto uno scambio culturale e un’esposizione alla lingua inglese per i miei figli di grande valore.

La mia casa, anche quando non avevo i bambini, l’ho sempre percepita come un porto globale.

Aperta agli amici, che avevo conosciuto in giro per l’Italia o il Mondo, che passavano da Roma per qualche giorno. Quindi, sarà stato per un po’ di nostalgia di questo bellissimo periodo e per la mia naturale propensione al contatto con culture diverse, che quando ho avuto bisogno di un aiuto in più con i bambini, non ho avuto dubbi sulla scelta da fare: una Au Pair.

Au Pair

Come l’ho trovata? Mi sono rivolta senza esitazioni all’agenzia Le Fate Turchine, che esegue una prima selezione delle candidate. Sto parlando di una delle poche realtà in Italia, accreditata presso il Ministero del Lavoro e Delle Politiche Sociali, come Agenzia di ricerca e selezione del Personale a Tempo Indeterminato.

Non si tratta più di ospitare qualcuno di passaggio, ma di avere in casa una ragazza relativamente giovane, alla quale affidare in parte la gestione dei bambini, il nostro bene più prezioso.

Dovrà poi condividere con voi spazi vitali, come il bagno e la cucina, quindi deve essere assolutamente perfetta e attenta, anche su questo fronte.

Au Pair

Per evitare brutte sorprese Le Fate Turchine sono state una manna. Le ragazze vengono contattate personalmente dal personale dell’agenzia, attraverso i loro numerosi canali di recruitment internazionali.

Sempre loro, controllano le esperienze lavorative precedenti, verificando in modo incrociato le lettere di referenze che presentano.

Ogni famiglia poi, attraverso successivi colloqui via Skype, che si tengono in Agenzia o a casa, ha modo  di parlare con l’ au-pair e capire chi tra le ragazze più si avvicina alle esigenze espresse e se potrà diventare “una di casa”.

L’unica preoccupazione delle famiglie è compilare il questionario on line e dare la disponibilità ad avere appuntamenti su Skype con le ragazze segnalate dalle Fate Turchine.

Affidabilità ed esperienza in questo campo sono tutto, per un’agenzia specializzata come questa. Stiamo parlando di una realtà che solo nell’ultimo anno ha collocato una trentina di ragazze, seguendo anche tutte le pratiche necessarie in questi casi.

Au Pair

La nostra  au pair si occupa di andare a prendere i bambini a scuola e riportarli a casa, giocare con loro, leggere libri in inglese e fare i compiti di inglese.

Tutto questo, rivolgendosi ai bambini sempre e solo in inglese, con risultati sorprendenti da parte loro, british che ormai parlano senza problemi e soprattutto senza aver fatto sforzi.

La nota di colore, probabilmente quella che più suscita di più le risate delle mie amiche, è che la nostra au pair è una buona forchetta e ama oltre modo cucinare. Spesso tornando dal lavoro trovo lei e i bambini ai fornelli, intenti nella preparazione di prelibatezze british, per la felicità di tutti.

Au Pair

In fondo, anche grazie ai racconti e ai piatti tipici di un Paese, si impara una cultura diversa e ci si apre verso nuovi mondi. Tutto quello che speravo di ottenere e anche di più!

post in collaborazione con Le Fate Turchine