Il nostro primo Safari con i bambini, proposte e itinerari per un viaggio avventura.

Da una vita sognavamo l’avventura di un Safari con i bambini.
La scorsa estate finalmente abbiamo realizzato questo desiderio così grande: tutti insieme in Sudafrica.
E quante nuove scoperte!
PIANIFICARE IL VIAGGIO
La preparazione del viaggio è stata una parte molto divertente. Ha contribuito a far crescere l’eccitazione nei bambini e in noi. Tutti non vedevamo l’ora di osservare da vicino leoni, giraffe ed elefanti.
(il loro inverno)L’itinerario con le varie tappe è stato pianificato nel dettaglio, senza lasciare nulla al caso, almeno per i pernottamenti e molti spostamenti, che abbiamo prenotato già dall’Italia.
CITTA DEL CAPO E I DINTORNI
Cape TownMore Quarters

Ci hanno riservato un’accoglienza calorosa facendoci trovare dei peluches sui letti dei bambini e dei giochi per la piccola Penelope!
(baraccopoli)

Government AdderleyCompany’s GardensSouth African MuseumNella stessa zona si trova la piazza Green Market Square che ospita tutta la settimana un variopinto mercato che vale la pena di visitare.St. George’s MallGolden Acre CenterVictoria & Alfred WaterfrontTwo Oceans Aquarium
Qui i bambini si sono divertiti molto soprattutto ammirando una particolare vasca con i pesci pagliaccio in cui si può mettere la testa!

’altissima ruota panoramica

quartiere dell’osservatorioBo-Kaap


Table Mountain.

Il punto più alto della montagna si trova a 1 km sopra il livello del mare e dall’alto si può ammirare il golfo di Table Bay e la sua costa che si estende in lontananza. Il panorama è uno dei più spettacolari di tutta l’Africa.
funivia di Table Mountain Aerial Cableway

Avendo al seguito i bambini, una visita la meritano anche il parco giochi di Mouille Point nella zona di Green Point che è un vero e proprio adventure playground sul mare con tanto di arrampicate e trenino.
Da Città del Capo abbiamo fatto alcune escursioni molto interessanti.
(che abbiamo incontrato per caso sulla ruota panoramica)baia di Clifton.Abbiamo proseguito per Hout Bay, un piccolo porto da cui partono ogni ora delle brevi crociere per Seal Island, l’isola delle foche dove abbiamo ammirato migliaia di otarie “appollaiate” su uno scoglio!


Dopo pranzo abbiamo proseguito per Simon’s Town, per ammirare i pinguini africani di Boulders Beach. Dopo aver parcheggiato e attraversato una passerella di legno si apre alla vista uno spettacolo pazzesco: questi piccoli e adorabili animali che passeggiano, nuotano e accudiscono i loro piccoli.
I pinguini sudafricani fanno un verso buffo che assomiglia al raglio degli asini, cosa molto divertente, ma sono una specie in pericolo a causa della riduzione dell’habitat: rifiutano il pesce e sono infastiditi dai i loro dirimpettai umani.
Parchi Nazionali del Sud Africa South


E infine, sempre nella stessa giornata, ci siamo diretti verso il luogo magico della Riserva Naturale del Capo di Buona Speranza.
Un territorio di circa 7700 ettari che si estende lungo 40 km di costa e ospita numerose specie di uccelli, struzzi, antilopi, gnu, facoceri e babbuini.
Cape PointCapo di Buona SperanzaFlying Dutchman
Arrivati in cima a Cape Point (inizialmente battezzato con il nome Capo Tempestoso) è difficile non emozionarsi.
Qui si apre un panorama pazzesco e maestoso e il vento e l’infrangersi delle onde evocano le avventure dei grandi navigatori che nei secoli, fino all’apertura del canale di Suez hanno coraggiosamente doppiato il Capo.
il Cape of Good Hope TrailSanparks.org.


LE TERRE DEL VINO
Dopo Cape Town ci siamo mossi verso le famose “terre del vino sudafricano” che si estendono dalla regione settentrionale della West Coast sull’Atlantico al vicino deserto del Klein Karoo.
I vigneti, situati a circa 30 km da Citta del Capo, occupano più di 100000 ettari e il vino è prodotto in più di 340 cantine e tenute vinicole.StellenboschAbbiamo dormito in un posto incantato, forse il mio preferito di tutto il viaggio: il Babylonstoren, una fattoria costruita nel 1690, oggi trasformata in un hotel dove si può vivere la vita di campagna senza farsi mancare le comodità.


degustazione di vini, un forno che produce quotidianamente pane e dolci, un posto dove comprare i formaggi prodotti in fattoria, una spa esterna ed una piscina.
Il ristorante, Babel, è ricavato all’interno di quelle che erano le stalle e tutto quello che porta in tavola viene direttamente dall’orto o dalle fattorie vicine.
La mattina all’alba si può partecipare alla raccolta delle uova delle galline e proseguire con passeggiate nei giardini godendosi un momento magico.

biciclette con cui i bambini si sono molto divertitibellissimo laghetto con canoa e canne da pesca a disposizione

LE BALENE DI HERMANUS
Da Stellenbosch abbiamo fatto una gita in giornata per andare ad avvistare le balene, i giganti del mare che arrivano dall’Antartide.
Il posto migliore per il whale watching in Sudafrica è Hermanus,Hermanus Whale Cruise
A poche decine di metri dalla nostra barca 5 o 6 esemplari molto grandi, con i loro piccoli, che nuotavano e schizzavano e si immergevano.
Le balene emettono un suono molto impressionante, che si può anche ascoltare nella sala audio dell’Old Harbour Museum, nel vecchio porto: qui viene trasmesso il canto delle balene, registrato da un microfono sottomarino nella baia.



I SAFARI NELLE RISERVE
Da Stellenbosch siamo tornati a Cape Town e abbiamo preso un volo per Hoedspruit, per raggiungere il Kruger, il parco nazionale più grande del Sudafrica chiamato dagli abitanti il “wildtuin”, giardino selvaggio!

Camp JabulaniKapamaLa riserva, il cui nome deriva da Kapama, un re dello Swaziland, è stata istituita nel 1993 e copre 13.000 ettari di territorio all’interno del quale è stato sviluppato un programma di ripopolamento che ha portato una grande varietà di animali selvatici tra cui elefanti, bufali, rinoceronti e grandi popolazioni di giraffe, impala, blu gnu e kudu.
Con l’aiuto della nostra guida, Ruan, un ragazzo di 25 anni, che si è impegnato moltissimo per farci vedere tanti animali, anche di notte, abbiamo avvistato tutti i famosi big five e tantissime giraffe, ma soprattutto i bellissimi leopardi che sono molto difficili da vedere, di cui uno su un albero.





È stata una esperienza unica e indimenticabile!
A pochi metri da noi abbiamo potuto ammirare animali stupendi, nel loro habitat naturale e una sera perfino i leoni che divoravano un bufalo e gli ippopotami che dormivano.


Le esperienze più entusiasmanti sono state durante il night safari (dalle 18.30 circa quando il sole tramonta, fino alle 20)
In questa occasione abbiamo visto 4 leoni maschi adulti enormi passeggiare e poi, seguendo una iena, la guida è riuscita a trovare un gruppo di leonesse con un cucciolo intente a divorare una gazzella.
É stata una scena molto forte per la voracità delle leonesse e il rumore che facevano, ma i bambini, per niente impressionati erano entusiasti.
Che emozione e che sensazione strana. Penelope ancora ne parla!

Una menzione particolare meritano gli elefanti, bellissimi, enormi, maestosi e anche un po’ pericolosi, li abbiamo visti spesso, anche con i cuccioli fare il bagno in un lago.

Una giornata l’abbiamo dedicata ad una gita molto interessante: il centro per la protezione delle specie minacciate (Hoedspruit Endangered Species Centre).
Inaugurato nel 1990 è un centro che si occupa della conservazione e della difesa di animali vulnerabili e a rischio di estinzione come i rinoceronti vittime del bracconaggio e i ghepardi, considerati una specie in via di estinzione a causa della perdita del loro habitat naturale.


LA RISERVA DI MADIKWE
JohannesburgMadikweMadikwe safari lodgetanti animali come zebre, gnu e facoceri vanno ad abbeverarsi, offrendo uno spettacolo davvero unico per ammirare da vicino questi animali muoversi in libertà nel loro habitat naturale.
Immerso nella savana, questo lodge è un posto perfetto per i bambini in quanto oltre ai consueti safari in jeep, offre molte attività per i piccoli da svolgere presso la eco-house, uno spazio dove è possibile osservare gli scheletri e le corna di molti animali della savana e dove possono colorare e fare laboratori a tema.

riconoscere le tracce

Questa cosa del riconoscere le “cacche” ha molto divertito i bambini: gli elefanti la fanno enorme e all’interno ci sono rami, foglie ed erba. I rinoceronti di un gruppo la fanno tutti nello stesso posto. Quella degli impala assomiglia a chicchi di caffè.

Per non avere sorprese sul posto è bene ricordare che in tutti i parchi sudafricani i safari di gruppo sono vietati ai bambini minori dei 6 anni di età.Ricordate di portare dei binocoli e giacche a vento e cappelli. Anche creme solari repellenti per le zanzare!

